Kick Boxing e Muay Thai a Brescia: Allenamento, Dieta e Riposo

Kick Boxing e Muay Thai a Brescia: Allenamento, Dieta e Riposo

L’Importanza di Allenamento, Dieta e Riposo nel Kick Boxing e Muay Thai a Brescia

Benvenuti nel viaggio che esplora la sinergia tra allenamento, dieta e riposo nel mondo del kick boxing e della muay thai. Presso la Palestra Popolare Antirazzista a Brescia, sottolineiamo l’importanza di un approccio olistico a queste discipline, affinché possiate trarne i massimi benefici.

Allenamento nel Kick Boxing e Muay Thai a Brescia

La formazione nel kick boxing e muay thai a Brescia presso la nostra palestra è progettata per fornire un allenamento completo ed efficace. Queste discipline coinvolgono tutto il corpo, potenziando forza, velocità, flessibilità, riflessi e resistenza. Ma ciò che le distingue è l’attenzione alla forma tecnica, alla precisione e all’equilibrio, elementi che possono migliorare la postura e prevenire infortuni.

L’importanza di una dieta sana

Un aspetto chiave per massimizzare i benefici del vostro allenamento nel kick boxing e muay thai a Brescia è la nutrizione. Un’alimentazione sana ed equilibrata fornisce l’energia necessaria per allenarsi al massimo e promuove il recupero muscolare. Alimenti ricchi di proteine, come il pollo, i legumi e il pesce, aiutano a riparare e a costruire il tessuto muscolare. I carboidrati complessi, come il riso integrale e le patate dolci, forniscono l’energia a lungo termine necessaria per i vostri allenamenti. Infine, una buona dose di frutta e verdura fornisce le vitamine e i minerali essenziali per il benessere generale.

Riposo e recupero

Ma nessun regime di kick boxing e muay thai a Brescia sarebbe completo senza un adeguato riposo. Durante il sonno, il corpo ha il tempo di riparare i muscoli, consolidare la memoria muscolare e rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, dormire bene aiuta a regolare i livelli di stress e a mantenere la concentrazione, elementi essenziali per la pratica di queste discipline. In questo può aiutare l’utilizzo del CBD post allenamento, rilassa i muscoli e aiuta la rigenerazione cellulare durante il sonno, che risulta essere più profondo e di migliore qualità.

Un approccio olistico

Presso la Palestra Popolare Antirazzista a Brescia, sosteniamo un approccio olistico al kick boxing e alla muay thai. Sappiamo che un buon allenamento è solo la metà della battaglia: una dieta sana e un adeguato riposo sono altrettanto importanti per ottenere i massimi risultati.

Venite a scoprire i benefici di un allenamento completo di kick boxing e muay thai a Brescia, integrato con una dieta sana e un adeguato riposo. Vi aspettiamo in via Francesco Nullo 12 a Brescia per iniziare insieme questo percorso. L’allenamento, la nutrizione e il riposo non sono mai stati così integrati.

 

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Kick Boxing e Muay Thai a Brescia

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Muay Thai e Kick Boxing a Brescia: Un Allenamento per il Corpo e per la Mente presso la Palestra Popolare Antirazzista

Iniziate la vostra giornata con energia e ritmo a Brescia: dove? In via Francesco Nullo 12, presso la nostra Palestra Popolare Antirazzista. Qui vi aspettano classi dinamiche di “Kick Boxing Brescia” e “Muay Thai Brescia”, aperte a tutti, dai giovanissimi ai più anziani, in un ambiente amichevole, socievole e divertente.

Il kick boxing e la muay thai sono molto più che semplici sport di combattimento: sono discipline che allenano sia il corpo che la mente, che favoriscono la crescita personale e che, grazie all’ambiente cordiale e inclusivo della nostra palestra, aiutano a socializzare e a creare nuove amicizie.

Benefici fisici

Praticare kick boxing e muay thai permette di ottenere un allenamento completo. Queste discipline richiedono forza, velocità, flessibilità, riflessi e resistenza: vi aiuteranno quindi a tonificare i muscoli, a migliorare la coordinazione e ad aumentare la vostra resistenza cardiovascolare. Questo rende il kick boxing e la muay thai perfetti per chiunque desideri rimettersi in forma e mantenere un ottimo livello di fitness, indipendentemente dalla propria età.

Benefici psicologici

Ma i benefici del kick boxing e della muay thai non si fermano al fisico. Queste discipline richiedono concentrazione, disciplina e forza di volontà, aiutandovi così a sviluppare la capacità di gestire lo stress e a potenziare la vostra autostima. Inoltre, l’ambiente di gruppo favorisce la socializzazione e la cooperazione, contribuendo a creare un clima positivo e divertente.

La nostra offerta di Muay Thai e Kick Boxing a Brescia

Presso la Palestra Popolare Antirazzista a Brescia, vi aspettano istruttori qualificati pronti ad accompagnare ogni allievo nel suo percorso di crescita personale attraverso il kick boxing o la muay thai. Ogni corso è progettato per essere sia serio e professionale che accogliente e divertente, in modo da garantire un’esperienza arricchente a 360 gradi.

Venite a visitare la nostra palestra: imparerete a conoscere e ad amare il kick boxing e la muay thai, migliorerete il vostro fitness e la vostra salute mentale, e avrete l’opportunità di far parte di una comunità accogliente e antirazzista. Vi aspettiamo a Brescia, in via Francesco Nullo 12!

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10 Anni di Sport, Cultura e Rispetto, 10 anni di Palestra Popolare a Brescia

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Muay Thai Brescia

10 anni di passione per lo sport, di amore per la cultura, di necessità di una socialità sana e costruttiva, di impegno per l’educazione al rispetto e all’integrazione. 10 anni di Palestra Popolare a Brescia

Sono solo alcune delle tante attività svolte dal 2013 ad oggi alla Palestra Popolare di Brescia, ormai diventata un punto di riferimento per gli Sport da Combattimento, non solo per la città.

Sabato 15 Aprile festeggeremo il decimo compleanno della Palestra, con tante iniziative, tra cui anche diversi match di Muay Thai, Kick Boxing e Boxe. Un’occasione per condividere orgogliosamente insieme a tutti voi il lavoro svolto in questi 10 anni.

Nelle prossime settimane vi aggiorneremo più nel dettaglio sull’evento, nel frattempo i nostri atleti si stanno già preparando per infuocare il ring.

A presto.

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Palestra Popolare Antirazzista

dal 2013 un punto di riferimento per gli Sport da Combattimento a Brescia e Provincia

La Palestra Popolare Antirazzista nasce da un progetto tra amici appassionati di Sport da Combattimento e da anni attivi nel sociale.

Dopo diversi viaggi al Tiger Muay Thai di Phuket, uno dei piú famosi e rinomati Camp nel Sud della Thailandia, alla scoperta della Muay Thai, nasce l’esigenza di avere uno spazio dove praticarla anche qua.

La mancanza di una palestra a Brescia adeguatamente attrezzata e organizzata per ospitare corsi in stile Thailandese ci ha spinti a pensare ad una soluzione.

E’ nel 2013 che il progetto si concretizza, dando vita ad uno spazio libero ed indipendente, in grado nel giro di poco tempo di diventare un punto di riferimento per gli sport da combattimento a Brescia e provincia.

Federati a UISP fin dal 2013 abbiamo contribuito a creare il settore Muay Thai all’interno delle Discipline Orientali UISP. Attualmente abbiamo corsi di;

Muay Thai, Kick Boxing / K1, Boxe / Pugilato, Krav Maga, Capoeira, Yoga.

Scopri gli orari dei corsi

Palestra Brescia

Le Palestre Popolari

Lo spirito che ha sempre animato la Palestra Popolare Antirazzista è quello dell’accoglienza e della condivisione, del rispetto e della solidarietà, ponendo lo Sport al centro di una crescita individuale e sociale.

La storia della Palestre Popolari in Italia risale agli anni ’70, passando per diversi percorsi; dai Centri Sociali, agli Spazi Occupati, fino ad arrivare a strutture regolarmente gestite da ASD come, ad esempio, la nostra.

Ma c’è sempre stato un fattore che ha accomunato tutte le esperienze di Sport Popolare, quello di volerlo riportare accessibile a tutti e restituendogli la giusta importanza a livello educativo e sociale.

Allenare Mente Corpo e Spirito

Crediamo che il modello proposto dalle “comuni” palestre sia piuttosto riduttivo. É limitativo pensarlo solamente come beneficio per l’aspetto fisico. Lo Sport è il miglior modo per allenare mente corpo e spirito.

Ancora di più se parliamo di Sport da Combattimento. L’aspetto psicologico è alla base di un buon risultato, la preparazione mentale è quella che può fare la differenza in un match.

Perchè Popolare e Antirazzista

Palestra Popolare proprio perchè pensiamo che lo Sport debba essere per tutte e tutti, di qualsiasi estrazione economica o sociale e indipendentemente dalla provenienza, dalla lingua, dal sesso o dal colore della pelle.

Se pensiamo a come vengano abbattuti gli schemi sociali in un contesto del genere, è facile capire come sia terreno fertile per una buona e sana integrazione.

Palestra Popolare Antirazzista semplicemente perchè Antirazzismo è sinonimo di Sport ed è un valore fondante della nostra società; sul ring, come nella vita, non conta il tuo colore o la tua provenienza ma la passione e l’amore che ci metti.

Gli Sport da Combattimento

Il mondo degli Sport da Combattimento in Italia ed in generale in occidente é a volte popolato da esaltati ed invasati che nulla hanno a che fare con il rispetto e la consapevolezza.

In Asia, culla delle arti marziali e in particolare in Thailandia, la Muay Thai é insegnata fin da bambini come forma di educazione al rispetto per se stessi e per gli altri.

Questo insegnamento ha un altissimo valore sociale, perché educare le persone al rispetto reciproco aiuta a vivere in una societá piú aperta e tollerante.

Il Rispetto

Quando si pratica uno Sport da Combatimento ci si allena per migliorare ogni aspetto di se stessi, ci si focalizza sui minimi dettagli per perfezionare le proprie armi.

Ci si affronta, senza esclusioni di colpi, sfoderando tutte le tecniche, i trucchi, le astuzie e le doti di ognuno, ma sempre nel rispetto dell’avversario, che non é un nemico.

Dopo essersi affrontati, combattendo come dei leoni, si finisce spesso ad abbracciarsi, in segno di stima e rispetto reciproco, consapevoli entrambi delle proprie forze e delle proprie debolezze.

Questo é lo spirito che anima la Palestra Popolare, chiunque si sia allenato con noi sa che ha dovuto dare il massimo, ha sudato e faticato, ma ne é uscito con qualcosa in piú.

palestra brescia

Potete trovare gli orari di tutti i corsi della Palestra Popolare Antirazzista cliccando qui. Oppure se avete bisogno di ulteriori informazioni potete contattarci cliccando qui, o venire direttamente in Palestra a Brescia in via Nullo 12.

palestra brescia

Palestra Popolare Antirazzista

la migliore Palestra a Brescia per Sport da Combattimento.

Competenza, professionalitá e umiltá. Se cerchi una Palestra a Brescia dove allenarti come un vero campione ti aspettiamo.

Quattrocento metri quadrati di spazio, un ring olimpionico sei metri per sei, sacchi ed attrezzature professionali, piú di duecento metri quadrati di tatami, istruttori preparati ed attenti, questa é la migliore Palestra a Brescia dove allenarsi in un clima amichevole e famigliare.

Impara a conoscere te stesso e i tuoi limiti, impegnati per superarli e scopri la differenza tra fiducia in te stesso ed ego.Ti aspettiamo in Palestra a Brescia per vedere con i tuoi occhi e provare senza impegno il corso che preferisci, oppure per parlare direttamente con gli istruttori.

Un campione non é altro che un sognatore che non ha mai mollato.

Respect No Ego

La Muay Thai

La Muay Thai é nota anche come thai boxeboxe thailandese o pugilato thailandese.

É un’arte marziale e sport da combattimento a contatto pieno che ha le sue origini nella Mae Mai Muay Thai (Muay Boran), antica tecnica di lotta thailandese. Esso utilizza una vasta gamma di colpi con piedi, ginocchia, pungi, gomiti e di tecniche di clinch.

La Scienza degli otto arti

La disciplina è nota come “l’arte delle otto armi” o “la scienza degli otto arti”. Consente ai due contendenti che si sfidano di utilizzare combinazioni di pugni, calci, gomitate e ginocchiate.

Quindi otto parti del corpo utilizzate come punti di contatto rispetto ai due del pugilato, oppure ai quattro della kick boxing, con un’intensa preparazione atletica e mentale che fa la differenza negli scontri a contatto pieno.

La muay thai originale divenne popolare nel XVI secolo in patria, ma si diffuse internazionalmente solo nel XX secolo, dopo alcune modifiche regolamentari e quando diversi pugili thailandesi si confrontarono con successo con i rappresentanti di varie arti marziali.

Muay Thai Brescia e provincia
Muay Thai Brescia e provincia

Nai Khanomthom

Si narra che durante la guerra fra il regno del Siam e la Birmania del 1767, la capitale Ayutthaya venne distrutta dagli invasori birmani.

Coloro che non riuscirono a scappare furono fatti prigionieri e deportati come schiavi. Il re birmano Hsinbyushin organizzò dei tornei per celebrare la vittoria.

Fece combattere i suoi migliori guerrieri contro i guerrieri siamesi che aveva fatto prigionieri, utilizzati come gladiatori.

Il Re rimase affascinato

Durante questi incontri, il re rimase affascinato dai combattimenti di uno dei prigionieri, il cui stile assomigliava in parte a quello dei migliori guerrieri birmani che praticavano il Parma (arte che prediligeva colpi di braccia in quanto l’abito che indossavano impediva movimenti molto vistosi delle gambe).

Ammaliato dalla Pahuyuth e dallo stile di questo guerriero misterioso, il sovrano diede ordine che affrontasse i dieci migliori guerrieri birmani.

Il lottatore siamese riuscì a vincere tutti i dieci avversari (che fu costretto ad affrontare) con colpi potenti, veloci e precisi ed il re, stupito dall’impresa, concesse la libertà a lui e ad altri prigionieri catturati ad Ayutthaya.

La Leggenda

Nacque in tal modo una delle più famose leggende del popolo thailandese: quella di Nai Khanom Thom.

Da allora, la figura di questo eroe viene vista come anima ed essenza della muay thai, pronto al sacrificio anteponendo ai propri interessi l’onore, l’amore per la patria, la propria religione, il proprio maestro e la propria scuola.

Il 17 marzo è il giorno in cui viene celebrata la festa di Nai Khanom Thom.

Etimologia

La parola Muay, che significa “combattimento”, “pugilato” o anche “lotta”, deriva dal sanscrito Mavya che significa “unire insieme”.

La parola Thai è invece un aggettivo di origine nazionale, il cui significato originale è “popolo libero” (in maniera analoga al significato del nome dei franchi).

Il termine Muay Thai è quindi traducibile con “combattimento dei thailandesi”. In inglese il nome viene spesso tradotto con “thai boxing”.

A volte questo genera confusione perché si pensa che esista una differenza fra la muay thai e la thai boxe, con quest’ultima che sarebbe una variante regolamentare occidentale. In realtà i due termini sono sinonimi ed indicano la stessa disciplina.

Un praticante di muay thai è conosciuto come Nak Muay. I praticanti occidentali sono a volte chiamati Nak Muay Farang, che significa “pugile straniero”

Muay Thai Brescia e provincia
Muay Thai Brescia e provincia

Storia della Muay Thai

La Muay thai ha origine nell’antico Regno del Siam (attuale Thailandia) e, come per il resto delle altre arti marziali, le sue origini si perdono nel più remoto e misterioso passato fatto di guerre e razzie.

L’invasione con cui i birmani posero fine al Regno di Ayutthaya, radendo al suolo la capitale omonima, provocò la distruzione di gran parte degli archivi storici e culturali. Le notizie sull’antico Siam si basano sui pochi scritti salvati dalla distruzione e sulle cronache dei regni confinanti, e non si possono quindi considerare pienamente attendibili.

Diverse Teorie

Sulla controversa storia del popolo thai e la misteriosa nascita della muay thai esistono due teorie. La prima sostiene che il popolo degli Ao-Lai fu costretto a difendersi dai continui attacchi dei predoni e dei popoli nei territori che attraversarono durante il periodo migratorio (tibetanicinesikhmer, birmani e altri).

La seconda afferma che il popolo degli Ao-Lai era già presente in quei territori e che doveva difendersi dalle invasioni dei popoli confinanti.Prendendo in considerazione la prima teoria, si narra che tutto abbia avuto origine attorno al I secolo dalla tribù degli Ao-Lai.

La migrazione

Intorno all’anno 200 a.C. migrarono dal nord dell’India fino alla valle del Mekong per poi raggiungere quello che sarebbe diventato il Regno del Siam, passando attraverso il Tibet orientale, a sud delle ricche vallate dell’odierno Yunnan, nella Cina di sud-ovest.

Da li si spostarono in tutte le direzioni arrivando fino ai confini dell’impero per poi puntare di nuovo verso sud.

A questo punto il popolo degli Ao-Lai si divise in tre gruppi:

  • Gli shan, che si stanziarono nel nord-est dell’odierna Birmania
  • Gli Ahom, che si diressero ad est fino al Vietnam
  • Gli Ao-Lai che mantennero il nome e si diressero verso la terra che sarebbe diventata la loro patria, il “Regno del Siam”

Gli Stili

A scopi difensivi gli Ao-Lai crearono uno stile di lotta che prevedeva l’uso delle armi e il combattimento corpo a corpo chiamato Krabi Krabong. Intorno al 1700 i due differenti stili di combattimento si scissero e divennero;

  • Krabi Krabong, lo stile che prevedeva l’uso delle armi (spadalanciagiavellotto, pugnale, bastone).
  • Muay thai, lo stile di combattimento corpo a corpo che prevedeva l’uso delle braccia (gomiti, avambracci), delle mani (dita e nocche), delle gambe (tibia e ginocchia), della testa e dei piedi (pianta dorso e talloni).

La storia di quest’antica arte marziale va di pari passo con la storia della nazione e di conseguenza anche la muay thai nel corso degli anni ha subito notevoli cambiamenti, fino a raggiungere la forma odierna.

La Kick Boxing

Kick Boxing / k1 Brescia

Le origini della Kick Boxing

La Kick Boxing è uno sport da combattimento di origine giapponese.Diffusosi poi in USA, che combina le tecniche di calcio tipiche delle arti marziali orientali ai colpi di pugno propri del pugilato.

La kickboxing è nata in Giappone negli anni sessanta. In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto pieno erano il full contact karate, la muay thai thailandese, il Sambo russo, la savate francese, il taekwondo coreano, il karate contact ed il sanda cinese.

I giapponesi iniziarono a organizzare gare di karate a contatto pieno (karate full contact). Questo genere di combattimenti stava acquisendo interesse sempre maggiore.

Finché negli anni ’70 alcuni maestri di arti marziali provarono a sperimentare una nuova formula unendo le tecniche di pugno del pugilato alle tecniche di calcio del karate. E nacque così il Full Contact Karate.

Tuttavia vi fu una certa confusione dei nomi e degli stili, anche in virtù del fatto che nel Full Contact Karate si colpisce con i calci, dal busto in su. Mentre nella kickboxing giapponese si potevano dare calci anche alle gambe.

La Kick Boxing negli Stati Uniti

A cavallo tra gli anni ottanta e gli anni novanta con il termine kickboxing spopolò negli Stati Uniti una forma di full contact karate dove gli atleti vestivano dei lunghi e larghi pantaloni e delle apposite scarpe.

Ed inizialmente era vietato colpire con calci portati sotto la cintura. Tra i più importanti enti ed organizzazioni vi erano WKA ed ISKA.

Il  “K-1”

Successivamente, sempre in Giappone, nel 1993, venne organizzato un torneo chiamato K-1. La “K” sta per Karate, Kempo e Kickboxing.

In questo torneo le regole sono quelle della kickboxing, ma sono valide anche le ginocchiate senza presa e i pugni saltati e girati.

Lo scopo era mettere sullo stesso quadrato (ring) atleti di diverse arti marziali e sport da combattimento con un regolamento sportivo che permetteva loro di confrontarsi.

Visti i capitali elevatissimi e l’entusiasmo enorme dei giapponesi, in questi avvenimenti, il K-1  divenne il più importante torneo al mondo.

Il termine “K-1” ha assunto attualmente l’accezione di uno sport da combattimento a sé stante, benché vi partecipino atleti provenienti dalla muay thai, dalla kickboxing o da altri sport simili. Il regolamento del torneo è chiamato K-1 Style.

La Boxe

Il pugilato, o Boxe è uno dei più antichi e noti sport da combattimento.

A livello competitivo esso si svolge all’interno di uno spazio quadrato chiamato ring. I due atleti si affrontano colpendosi con i pugni chiusi allo scopo di indebolire e atterrare l’avversario per una determinata durata di tempo.

Gli esseri umani fin dall’alba della storia hanno praticato l’arte del combattimento con le mani. Le prime evidenze storiche di incontri di pugilato sportivi sono state rintracciate nel Vicino Oriente e risalenti al III e al II millennio a.C.

La documentazione più antica di un vero e proprio regolamento di pugilato è risalente all’Antica Grecia, nell’ambito della quale il pugilato venne praticato durante i giochi olimpici del 688 a.C.

Il pugilato si è successivamente evoluto tra il XVI e il XVIII secolo d.C., soprattutto in Gran Bretagna, con l’emergere di incontri di pugilato che mettevano in palio una posta in denaro. Fino ad arrivare alla metà del XIX secolo, quando nel 1867 vennero introdotte le regole del Marchese di Queensberry.

Stili del pugilato olimpico

Il pugilato olimpico è il pugilato dilettantistico, ove i pugili si confrontano divisi in squadre organizzate dalle rispettive nazioni di appartenenza.

La Boxe a Cuba

Lo stile cubano è influenzato dalla cultura popolare del ritmo e della musica. I pugili cubani si distinguono per la coordinazione ritmica e per tecnica e tattica stilose.
La loro evoluzione pugilistica ha saputo reinterpretare la forza ed il modo di colpire europeo, con il gioco di gambe statunitense. Mentre il modo di allenarsi riprende quello degli atleti della russia sovietica.

La Boxe in Europa

Gli stili europei di pugilato erano in passato assai diversificati fra loro, ma dopo la Seconda guerra mondiale si è verificata un’amalgamazione.
Ultimamente si è affermato un modo di crescere il pugile mirato sulle sue caratteristiche personali. Generalmente i pugili europei prediligono eseguire una serie di colpi brevi e dinamici, con un buon gioco di gambe, e combinazioni in partenza dopo un’azione difensiva.
Inoltre secondo la FPI: Attualmente, nel pugilato di stile olimpico è raro vedere difese a carico delle braccia, soprattutto le deviazioni che sono letteralmente sparite. La tendenza è quella di utilizzare difesa e colpo in coincidenza temporale con un adeguato pressing.

La Boxe in Russia

Lo stile russo, che deriva da quello sovietico, ha mantenuto molte delle sue caratteristiche originarie, come il modo di colpire deciso e mirato al bersaglio.
Attualmente ci si è allontanati dalla potenza per focalizzarsi maggiormente nei movimenti attivi e aggressivi. Lo stile russo è ben radicato in patria ed influenza altresì le nazioni vicine.
La preparazione tecnica di base è molto considerata, ma sempre focalizzandosi sulle abilità fisiche e fisiologiche del pugile particolare. Ai più alti livelli gli atleti si allenano nel cambio-guardia, nei diversi modi di colpire, di muoversi e di difendersi.
I pugili spostano la distribuzione del peso sui piedi secondo la tattica e la situazione.
Usano la mano guida per le finte od altri attacchi preparatorii, mentre l’attacco principale a seguire sarà un forte colpo con la mano dietro, oppure una serie di diretti sinistri.

La Boxe negli Stati Uniti

Lo stile statunitense riflette il retroterra culturale ed etnico, gli insegnamenti, le filosofie e gli stili di un vasto ventaglio di allenatori americani.
Ad ogni modo, l’elemento più caratterizzante è l’elevato livello di atletismo dei pugili statunitensi. Caratteristica che permette lor di avere molte energie da spendere, e per molto a lungo.
Velocità, potenza, forza, rapidità, agilità sono caratteristiche salienti nei programmi di allenamento di boxe statunitense.
Un altro fattore determinante sono l’elevato numero di competizioni domestiche, come ad esempio: Silver GlovesGolden GlovesNational Police Athletic LeagueArmed ForcesJunior Olympic Programs.
Queste competizioni permettono ai giovani di potere crescere, pugilisticamente, sin da tenera età.

Crazy Cow Fest: Comunicato Palestre Popolari

Crazy Cow Fest: Comunicato Palestre Popolari

Crazy Cow Fest

Comunicato delle Palestre Popolari contro l’aggressione fascista.

Riportiamo il comunicato di alcune Palestre Popolari della zona

“Abbiamo appreso in questi giorni che alcuni atleti e attivisti della palestra popolare antirazzista di Brescia sono stati vigliaccamente aggrediti da un gruppo di neonazisti durante un’iniziativa sportiva all’interno di un noto festival nei pressi di Brescia.

Da molto tempo ormai le palestre popolari svolgono un ruolo fondamentale in tutte le città nel dare opportunità a tante persone di praticare sport senza subire discriminazioni di tipo etnico, sessuale o economico.

Le palestre infatti sono luoghi liberi dalle logiche del mercato dello sport legato al capitalismo più sfrenato, liberi dal razzismo e dall’omofobia. Promuovono uno sport solidale, gratuito e accessibile a tutti.

Tutto ciò però da molto fastidio ad alcuni gruppetti di estrema destra, che fanno dell’odio razziale la loro principale bandiera e predicano l’accanimento verso il più debole. Infatti questa ideologia viene poi trasmessa anche nello sport e nelle palestre, gestite da questi personaggi.

Noi siamo stati tra i primi promotori di tutte le iniziative che nelle nostre città sono riuscite a cacciare i fascisti di forza nuova numerose volte. E quotidianamente pratichiamo sport e organizziamo iniziative sportive nella nostra città e non solo.

Forti dei nostri valori e del nostro essere antifascisti, ma forti anche di essere tutti parte di una rete di palestre popolari sparse in tutta italia, diamo la nostra piena solidarietà ai compagni e cittadini che sono stati aggrediti da questa vile azione fascista e ci impegniamo affinché fatti simili non accadano mai più praticando quotidianamente l’antifascismo in tutti i territori.

Palestra Popolare Rivolta Marghera, Palestra Independiente Vicenza, Palestra Popolare Tpo Bologna

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Thai Culture Tournament – Settima Tappa

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Torneo di Muay Thai UISP

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Campionato di Muay Thai UISP I tesserati si sfidano durante la stagione costruendo una classifica per il titolo finale e altre cinture. No Fear, No Racism!

Settima Tappa del Campionato di Muay Thai Uisp organizzato alla Palestra Thai Gym di Bologna in occasione del Phi Ta Khon e già data fissa negli ultimi anni con Pilastro On Fire

Phi Ta Khon Festival

I visitatori abituali della Thailandia sanno quanto il paese sia devoto a Buddha. Ne sono testimonianza i templi scintillanti e le statue.

Ma andando a grattare la superficie, si trovano tradizioni e credenze che hanno radici ancora più antiche del buddhismo e che sono ancora parte integrante dello stile di vita in Thailandia.

Ogni anno il distretto di Dan Sai nella provincia di Loei mette in scena, di norma nel mese di giugno, un evento pieno di colore conosciuto come Phi Ta Khon Festival.

La vibrante sfilata annuale parte dal tempio Phon Chai accompagnata da campane, musica e risate. Lungo la strada c’è il tempo per gli scherzi delle maschere che si mescolano alla folla giocando con le ragazze e i bambini.

Tanto divertimento in un grande affresco che garantisce un assaggio di thainess, cioè di cultura thailandese.  Si tratta di una celebrazione unica che attira davvero molti spettatori.

La Sfilata

La caratteristica più particolare del festival di Phi Ta Khon, o Ghost Festival, è la sfilata colorata di gente del posto che balla e assume pose particolari mentre indossa enormi maschere ricavate in maniera creativa da tronchi di cocco intagliati, decorati con vimini di riso adesivo che le rendono più alte e ancora più grottesche.

Ma i riti, le processioni e i costumi in mostra evocano anche la festa della fertilità e si rifanno a tempi in cui la gente tentava di placare gli dei e gli spiriti locali al fine di garantire un buon raccolto.

In una regione come Loei, dove l’agricoltura è il pilastro dell’economia, la fertilità del suolo e il tempo favorevole sono fondamentali, soprattutto a giugno, quando inizia il programma di coltivazione del riso.

L’appuntamento è divenuto nel tempo una delle feste più popolari della cultura Isaan, quella legata ai territori del nord-est della Thailandia.

Oltre alla sfilata attraverso la città, ci sono altre attività da scoprire, tra cui la gara delle maschere Phi Ta Khon (di cui esiste anche una versione dedicata ai bambini), la recitazione di sermoni su una vita precedente di Buddha, un’area espositiva, un divertente festival del cibo e bancarelle di prodotti locali.

Il Torneo


Ogni scuola affiliata avrà accesso come editor alla Pagina Facebook “Thai Culture Tournament”, dove si invitano a pubblicare solo notizie, testi e foto e video relativi alle attività della propria scuola o del circuito UISP, ma che fa’ da ottima vetrina e bacheca comune.

Cinture

Le cinture vengono assegnate solo per match in 5×2 o 5×3 e gli atleti selezionati con priorità dal ranking di settore.

Per ogni città che organizza eventi la segreteria si impegna a garantire almeno una cintura (almeno per un match). Come per esempio già avviene per il Nai Khanom Tom Day.

Inoltre a fine campionato tra chi ha totalizzato più punti per categoria verranno disputati i titoli “Thai Culture Tournament” per le categorie possibili (maschili e femminili)

No Fear, No Racism

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